La sorpresa, e ovviamente la delusione, fu grande. I fans non mancarono di manifestare il loro affetto per i Delirious? lasciando numerosi messaggi sul web. "La nostra decisione", continuava la dichiarazione, "deriva da una richiesta di Martin di uscire dalla band per poter meglio seguire i suoi nuovi progetti, compreso il lavoro presso CompassionArt, e per il desiderio di stare più a lungo a casa con sua moglie Anna e i suoi figli".
Erano, queste, le stesse motivazioni avanzate da Stew a inizio anno, quando decise di lasciare la band... forse portandola inconsciamente e inesorabilmente verso la fine. Fine che, come in ogni storia, prima o poi doveva arrivare.
I Delirious? rimasero in tour, tutt'altro che demotivati, per il resto del 2008 e per l'intero 2009. Nel mese di novembre 2009 venne organizzata una serie di concerti in Europa e in Gran Bretagna per dare ufficialmente "l'addio": il Farewell Tour.
In questa occasione, i Delirious? non chiamarono nessun gruppo-spalla per introdurre i loro concerti. Furono loro stessi, nelle vesti e con il repertorio dei Cutting Edge - la loro prima formazione - , a fare da gruppo spalla!
Nella primavera del 2010, spinti dai fans, i Delirious? - formalmente già sciolti - decisero di pubblicare un ultimo singolo: History Maker.

Ogni storia che inizia - dicevamo - è destinata a finire; nel nostro caso, la fine di uno dei più grandi gruppi di musica cristiana contemporanea.
Un gruppo che, nei suoi 17 anni di attività (1992-2009), ha rinnovato la concezione del worship e si è fatto conoscere nel mondo della musica "secolare" entrando diverse volte nella Top 20 britannica, salendo sul palco del prestigioso Festival di Glastonbury, ottenendo una nomination ai Grammy Awards e, non da ultimo, supportando i tour di "big" mondiali come Bon Jovi e Bryan Adams. Una serie di exploit artistico-commerciali certamente non abituali per un gruppo musicale cristiano. Un gruppo che, nel caso dei Delirious?, ha lasciato un segno anche affettivo più grande del previsto.
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