giovedì 20 dicembre 2012

Stu-G fra The Edge, Charlie Burchill e Noel Gallagher


È luogo comune, e lo era soprattutto a metà anni '90, associare i Delirious? agli U2. Un marchio di fabbrica che il gruppo di Littlehampton, volente o nolente, si è portato appresso lungo tutto il suo percorso - pensionamento compreso.
Se nell'immaginario comune Martin è Bono, di stretta conseguenza, e non a caso, Stu-G è The Edge. Io, invece, tendo ad associare il nostro calvo scozzese a un altro scozzese, Charlie Burchill, chitarrista dei Simple Minds.

Perché Burchill e non The Edge? Partendo dal fatto che entrambi i chitarristi abbiano personificato il proprio sound incidendo notevolmente sulla musica del rispettivo gruppo, trovo che The Edge, vera e propria enciclopedia della sperimentazione sonora, si trovi diverse spanne sopra Burchill (e quindi anche Stu-G). Risulta difficile, restando in tempi recenti, cercare un confronto fra la limpida chitarra di Magnificent e quella torba di Moscow Underground, perché di confronto non ce n'è. Per non parlare, poi, del vistoso calo di Burchill quando si tratta di articolare assoli dal vivo.

Ora, tornando a Stu-G, possiamo notare che il suo stile, certo estroverso e propositivo nei primi anni, si sia spesso ripiegato su soluzioni di comodo. Tutt'al più sicure - anche se gli errori non se li è mai risparmiati - , ma poco propositive.
È sufficiente ascoltare la differenza dell'assolo di God's romance in un live del 2001 (YouTube link 1) e in un live del 2008 (YouTube link 2) per constatare quanto sia brillante il primo, degno della migliore "old school" del rock'n'roll, e quanto sia anonimo il secondo. La crescente indisponenza a livello di assoli viene confermata anche a livello di setlist, con la sistematica eliminazione di canzoni che richiedono un particolare sforzo in questo senso: la bella chitarra solista di Touch (YouTube link 3), per fare un esempio, negli ultimi anni non la si è più sentita. Sorte peggiore per Deeper (YouTube link 4), suonata negli ultimi due tour senza assolo! Unica eccezione riguarda i brani dal ritmo meno burrascoso, come l'immortale Investigate (YouTube link 5) o l'umile Take off my shoes (YouTube link 6).

Quanto allo stile, gli assoli di Stu-G mi fanno ricordare molto di più Burchill che The Edge. Si ascolti, per esempio, la lunga poesia in studio di Street fighting years (YouTube link 7) o la chitarra live di Sanctify yourself (YouTube link 8), entrambe dei Simple Minds. Non vi sembra che sia Stu-G a suonare? Per non parlare, poi, della somiglianza strutturale fra gli assoli della loro Stand by love (YouTube link 9) e della nostra Take me away (YouTube link 10), canzoni simili anche per scelte corali. Semplice caso, o ispirazione al gruppo scozzese?

Insomma, l'associazionismo "Delirious? - U2" è forse da rivedere, e non solo in chiave chitarristica, ma anche in quella vocale (Thom Yorke è presente quanto Bono in Martin Smith). Tra l'altro, qui abbiamo parlato di parti soliste, ma non dimentichiamo che la chitarra è anche accompagnamento ritmico; e in questo senso lo stile di Noel Gallagher è molto presente in Stu-G (e nei Delirious? in generale): basti pensare agli arrangiamenti chitarristici di Absolutely absolute (YouTube link 11), Give what you've got (YouTube link 12) e Grace like a river (YouTube link 13).

1 commento:

  1. Ciao Fabio!
    Anche se non seguo molto questo tipo di musica ti faccio i complimenti per il sito che mi sembra molto ben curato e ben scritto.

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